Introduzione
Lo scopo della Cooperativa è desumibile dagli statuti e non è cambiato negli anni.
L’idea che ci ha spronato a interpretarlo e a pensare al progetto – senz’altro ambizioso – del Polo Isolino, trae lo spunto dalla consapevolezza di essere i fortunati discendenti di persone che all’epoca sono state lungimiranti e altruiste.
Un tale bagaglio di responsabilità, non poteva quindi concretizzarsi in un’operazione immobiliare classica, ma necessitava di contenuti più alti.
Con il concetto di “responsabilità sociale d’impresa” possiamo definire la sfida intrapresa, volta a contribuire al miglioramento della comunità in cui viviamo, con un raggio di azione al di là del perimetro aziendale.
La posizione favorita dei soci è confermata, ma di pari tempo pure l’occhio attento ai più deboli, senza con ciò creare degli steccati: e tutto questo sotto uno stesso tetto.
Nel contesto della società 2.0, l’interpretazione che abbiamo dato dello scopo sociale è il tentativo di creare una rete di mutuo soccorso, che si affianchi al welfare pubblico.
Quanto ci prefiggiamo suona altisonante, ma tutte le persone coinvolte sono spinte da attenzione verso il prossimo come lo erano, all’epoca, i fondatori della Cooperativa.
In tempi incerti il piccolo gesto del Singolo, se imitato, può ingenerare una catena virtuosa.
È ciò che ci auguriamo.